Criscitiello attacca: “Samardzic? Inter da terza categoria!”
Di seguito le dichiarazioni del direttore di Sportitalia Michele Criscitiello in merito alla vicenda Samardzic
Lazar Samardzic sembrava ormai a tutti gli effetti un calciatore dell’Inter per 25 milioni di euro più il cartellino di Fabbian. Visite mediche sostenute, poi i tentennamenti dei giorni scorsi e la trattativa definitivamente sfumata. Sulla vicenda è intervenuto il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, di seguito le sue dichiarazioni:
“La vicenda Samardzic è tutta paradossale. Hanno sbagliato tutti, tranne l’Udinese che negli ultimi mesi aveva dato priorità all’Inter e poi aveva chiuso l’operazione per 25 milioni più Fabbian. Ci perde l’Udinese e ci perde Fabbian ora. Il suo entourage sicuramente ha grosse responsabilità, però anche l’Inter ne ha e questo è oggettivo. Se fai sostenere le visite mediche, fai uscire un calciatore davanti alle telecamere e poi alla fine non lo prendi siamo davanti a un comportamento da società di seconda o terza categoria.
L’Udinese è molto arrabbiata con il calciatore e l’entourage, anche l’Inter però si sta incartando su troppe operazioni in questa sessione. Sommer, Lukaku, poi Scamacca è andato all’Atalanta… Ora Samardzic. A un certo punto il papà del calciatore aveva fatto un passo indietro e l’Inter non ha voluto ripristinare tutto. Qualcuno dice che si sono accorti di aver recuperato Sensi… Samardzic è un grandissimo giocatore. Ora però potrebbe cambiare tutto il mercato dei friulani, Samardzic potrebbe rimanere controvoglia e il club deve recuperare quei 25-30 milioni. In questo caso Beto sarebbe il sacrificabile, poi però occorrerebbe un nuovo attaccante. Questo è un bel problema”.