Calciopoli, Cellino shock: “Bruciammo tutti i dossier in un bidone con la trielina”. Svelati i documenti
Sono clamorose le dichiarazioni rilasciate da Massimo Cellino, attuale proprietario del Brescia e nel periodo “incriminato” presidente del Cagliari e della Lega Calcio, rilasciate ai colleghi di Report
Calciopoli resterà per sempre nella storia del calcio italiano, una delle più brutte pagine di storia calcistica nostrana, una ferita enorme, che mai si rimarginerà completamente. A distanza di 17 anni riemergono nuove indiscrezioni e rivelazioni di quel 2006
L’attuale presidente del Brescia, al tempo presidente pro tempore della Lega calcio, sostituendo il dimissionario Adriano Galliani, intervistato da Report, ha rilasciato le seguenti, clamorose, dichiarazioni:
“Insieme ad altri 7-8 presidenti, io ero il più giovane, cercavo di tenere la baracca in piedi. Ho iniziato a pulire tutte le schifezze che c’erano, non sapevo da dove iniziare. Avevo un contenitore con tutti i dossier: c’era chi era iscritto con una fideiussione falsa, chi si scaricava come Irpef il trasporto. Andammo nel piazzale, buttammo tutto in un bidone e bruciammo tutto con la trielina. L’indomani vennero a cercare quel faldone, ma non c’era più niente“.