GdS – Chiesa vuole la Champions, ipotesi PSG. Berardi spinge per andare alla Juventus
Chiesa ha un contratto in scadenza nel giugno 2025 e il rinnovo al momento appare lontano. Nel frattempo la Juventus ci prova per Berardi
Di seguito quanto riportato dall’edizione online della Gazzetta dello Sport:
Nel progetto che sta nascendo, nonostante il contratto in scadenza, Chiesa sarebbe comunque uno dei riferimenti principali sul campo e fuori. Certo, la Juve lo costringe a rinunciare alle coppe per un anno: e per un classe 1997, che giunge da due anni d’ombra per i problemi fisici che ha avuto, non è sicuramente il massimo. È altrettanto vero che in questa situazione il calciatore può sfruttare l’occasione per trascinare la squadra al successo: a quel punto, diventerebbe molto più di un riferimento a partire dalla stagione successiva, quando il club intende tornare in Champions League. Tutto questo deve però sovrapporsi alle esigenze attuali: il calciatore non vorrebbe ritrovarsi fuori ruolo come spesso è avvenuto nella passata stagione, ma sa che le richieste di Allegri a volte lo portano a rinunciare a un pezzo del suo potenziale.
Di contro, si palesasse il Psg, Chiesa avrebbe l’opportunità di partecipare alla massima competizione europea da subito e di esserne protagonista con una squadra che ha le carte in regola per vincerla. La cessione di Neymar lascia vacante un buco che i parigini vorrebbero ricoprire con un giocatore pronto ma di prospettiva: la candidatura di Chiesa, campione europeo con l’Italia di Mancini tra le altre cose, rischia di poter essere la più ghiotta tra quelle che potrebbero sembrare più interessanti. I parigini – presenti l’anno scorso in quasi tutte le partite casalinghe della Juventus – offrirebbero al calciatore un ingaggio a doppia cifra: da comprendere, però, se tutto ciò gli farebbe cambiare idea rispetto alla volontà di rimanere a Torino e riscattare gli ultimi anni poco brillanti. Alla Continassa restano invece in attesa: non ci sono incedibili, di fronte a offerte irrinunciabili. E anche Chiesa ha un prezzo: non se ne parla per meno di 50-60 milioni, superando quella soglia una proposta si trasformerebbe subito in una trattativa.
BERARDI spinge per andare a Torino, adesso tocca ai club trovare la soluzione per chiudere. In Emilia uno tra Iling-Junior e Soulé.
Agli emiliani, infatti, è stato proposto in un primo momento Matias Soulé (non scalda troppo l’a.d. Giovanni Carnevali e il tecnico Alessio Dionisi come contropartita…), ma la chiave, nel caso non si riesca a “combinare” con l’argentino, potrebbe essere Samuel Iling Junior. Stiamo parlando di due giovani talenti della Juve, entrambi classe 2003 ed entrambi in grado di garantire una plusvalenza utile alle finanze bianconere. L’inglese è a bilancio a circa un milione, Soulé a poco più: ogni euro di valutazione sopra a questi valori genererebbe un rendiconto positivo da contabilizzare sull’esercizio corrente. È chiaro, però, che l’inserimento di Iling o Soulé coprirebbe solo parte della cifra chiesta dal Sassuolo per Berardi. Si parla di un minimo di 25 milioni di base fissa più bonus. I due club, per far sì che l’operazione vada in porto, devono trovare un accordo su nomi e valutazioni. La priorità della Juve è non peggiorare il bilancio 2023-24 e, anzi, possibilmente migliorarlo: la plusvalenza garantita dalla contropartita deve, così, pareggiare o addirittura superare il costo della spesa annuale per Berardi tra ammortamento e ingaggio lordo. Ma i bianconeri potrebbero puntare al prestito con obbligo, formula che va molto di moda, anche tra le big di Serie A, in periodi di vacche magre.
Trovare la quadra richiederà comunque uno sforzo, ma non sarà una mission impossible: Iling e Soulé hanno mostrato un potenziale importante, che può ingolosire il Sassuolo, club da sempre attento agli affari con sguardo sul futuro. Per fare un esempio, qualcosa di simile fu fatto ai tempi con la Roma e Davide Frattesi. Il centrocampista arrivò in Emilia nell’estate del 2017 con un’altra promessa giallorossa, Riccardo Marchizza, mentre la tratta contraria la percorse Gregoire Defrel. Risultato? Il Sassuolo pagò 5 milioni per Frattesi e oggi la cessione all’Inter ha fruttato ai neroverdi molto di più. Ecco, con Iling (o Soulé), Carnevali potrebbe pensare di replicare la stessa strategia.
Anche perché Berardi, dopo 13 anni di Sassuolo, sente sia arrivato davvero il momento di salutare. E La Juve è stata sempre nel suo destino. Già da ragazzino, quando i genitori firmarono una sorta di opzione, valida sino ai 14 anni, con gli osservatori bianconeri. Ma Mimmo era piccolo e non voleva staccarsi dalla famiglia. L’occasione si ripresentò da professionista. Anzi, di più, Berardi è già stato un giocatore della Juve, sebbene solo per metà. Dal 2013 al 2015, il suo cartellino era in comproprietà. La compartecipazione si risolse poi a favore dei neroverdi, anche per volontà di Domenico, con la Juve che si tenne la possibilità di acquistarlo sino al 2017 per 16 milioni di euro. Non se ne fece poi nulla. E intanto, Mimmo non ha giocato in Coppa Italia a Cosenza: vuole la Juve e spinge.
Fonte: Gazzetta dello Sport