Europa, la variante Omicron sarà la fine dell’epidemia Covid? Ecco le dichiarazioni dell’OMS!

La variante Omicron potrebbe rappresentare la fase finale della pandemia in Europa: lo ha annunciato il capo europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità, Hans Krueger. Si stima infatti che la mutazione possa interessare il 60% della popolazione europea da qui a marzo, anche con alti tassi di vaccinazione.
A livello mondiale, invece, le cose sono abbastanza diverse e, data l’elevata capacità di cambiamento del virus Sars-Cov2, si dovrà verificare prima se si avranno altre mutazioni.
Cosa sappiamo fino ad ora?
L’epidemia con la nuova variante preoccupa anche la Cina, che è determinata ad andare avanti con le imminenti Olimpiadi invernali e si prepara quindi a chiudere, come è successo nelle ultime settimane, a chiudere intere città, anche pochi casi, o a monitorare intere province con il tappeto tamponi.
È quello che sta succedendo a Fengtai, uno dei 16 distretti di Pechino, dove le autorità sanitarie hanno iniziato il pieno controllo, con un giro di test con tamponi molecolari in tutto il paese dopo che sono stati segnalati nuovi cluster.
Anche un altro funzionario dell’organizzazione mondiale della Sanità, Maria van Kerkhove, ha effettuato delle dichiarazioni.
Le dichiarazioni dell’Oms
“La variante Omicron del coronavirus non è l’ultimo ceppo di cui sentiremo parlare;
Molti Paesi stano uscendo dall’ultima ondata, con un’elevata percentuale di popolazione immunizzata, e stanno entrando in una diversa fase della pandemia. Ma ci sono ancora tre miliardi di persone che aspettano la prima dose del vaccino, è un problema globale e dobbiamo affrontarlo con delle soluzioni globali”.
Ma ci sarà una quarta dose?
Nell’attuale ondata, guidata dalla variante Omicron, la quarta dose del vaccino per le persone sopra i 60 anni fornisce una tripla protezione contro le malattie gravi e una doppia protezione contro le infezioni.
Sono poi in corso investimenti in Europa nei farmaci per affrontare al meglio l’infezione e prevenire l’insorgenza di sintomatologie. Intanto oggi la borsa, forse legata ai timori dei nuovi scontri, sono scese di molto in Europa.