Italia, peste suina arrivata dall’Africa: è pericolosa? Si trasmette all’uomo? Ecco le risposte

E’ arrivata in Italia da molto tempo anche la peste suina africana che sta allarmando da un pò ormai anche il nostro paese. Il contagioso virus, che colpisce suini e cinghiali è stato riscontrato già in due regioni, quali Piemonte e Liguria, ma non si esclude che sia arrivata anche in altre regioni Italiane e quindi bisogna indagare ma anche essere anche cauti al momento. Si stimano danni fino a 1,7 miliardi nell’export.
E’ pericolosa e si trasmette all’uomo? Ecco le risposte
Non è, fortunatamente, un virus pericoloso per l’uomo, ma sta causando tantissimi danni agli allevamenti e di conseguenza all’economia italiana. Per frenarne la diffusione i ministri Stefano Patuanelli e Roberto Speranza hanno firmato un’ordinanza che vieta in 114 comuni interessati la caccia.
Quali regioni rischiano ora?
Massima allerta, ovviamente, in tutta Italia ma anche e soprattutto nelle confinanti Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana. Fino ad oggi in Italia la malattia era presente, fin dal 1978, ma solamente in in Sardegna. I segnali allarmanti e tipici della peste suina africana sono simili a quelli della peste suina normale, ovvero con febbre, perdita di appetito, debolezza, aborti spontanei per arrivare addirittura ad emorragie nell’animale contagiato. I ceppi più aggressivi del virus risultano decisamente letali.
Vietati inoltre “la raccolta dei funghi e tartufi, la pesca, il trekking, la mountain bike e le altre attività di interazione diretta o indiretta coi cinghiali infetti o potenzialmente infetti”. Sono in arrivi forti investimenti per far fronte a questo nuovo ed inaspettato problema per l’economia italiana e per tutto il settore in generale. Le disposizioni scritte valgono da qui a 6 mesi.