Campania, de Luca: “Scuole chiuse, coprifuoco alle 23 ma non chiudiamo completamente!”

Prima di tutto, sottolinea De Luca, la scelta del Governo di non adottare misure drastiche su scala nazionale, come da lui stesso richiesto in diretta Facebook. Una decisione che avrebbe di fatto reso inefficace la serrata generale campana, permettendo a persone di altre regioni di varcare i confini mentre gli abitanti sarebbero stati costretti a restare chiusi in casa.
In seconda battuta, afferma sempre il Presidente della Regione Campania, al momento non c’è un piano di ristori economici che avrebbe permesso ai titolari delle attività produttive e commerciali di rientrare delle perdite che il lockdown avrebbe forzatamente causato. Un provvedimento che De Luca ha sempre considerato essenziale ma che, evidentemente, non è stato possibile mettere in campo.

Campania, nuova ordinanza: scuole chiuse
Quello che è certo che nella giornata di oggi dovrebbe arrivare una nuova ordinanza, con misure restrittive “rafforzate” rispetto a quella ora in vigore. Stando alle indiscrezioni, De Luca punterebbe ad attivare la didattica a distanza al 100% per gli alunni e studenti di ogni ordine e grado (esclusi solo i più piccoli della scuola dell’infanzia) e l’orario di apertura di ristoranti e bar sino alle 18.
La richiesta della Campania: «Piano socioeconomico per famiglie e pensionati»
In sede di conferenza Stato-Regioni, il governatore campano batte su un punto: «Chiediamo al Governo di impegnarsi: a garantire la legalità e il rispetto delle leggi; a mettere a punto immediatamente un piano di sostegno socio-economico per le categorie produttive e per le famiglie. Questo sostegno costituisce una priorità assoluta, al pari delle misure sanitarie, come abbiamo fatto in Campania con un piano economico e sociale scattato contestualmente alle misure restrittive. Da oggi non accetteremo ritardi e interlocuzioni se non si affronta da subito il tema sociale».
Fonte: quiFinanza