Juventus, diffida dall’Associazione per i consumatori!

“Poichè non vi è chiarezza per un impegno concreto”, a causa di “clausole contrattuali” definite evidentemente “vessatorie”, un’associazione consumatori ha deciso di diffidare la Juventus che non sembra voler rimborsare i propri tifosi per le gare a porte chiuse, come la sfida contro l’Inter di domenica sera.

Le partite a porte chiuse imposte per cercare di limitare la pandemia da Coronavirus e, allo stesso tempo, per preservare lo svolgimento regolare del campionato di calcio è una soluzione che ha messo in ginocchio soprattutto i tifosi. Coloro che hanno sottoscritto un abbonamento stagionale ma anche chi ha acquistato in tempi non sospetti i biglietti per determinate gare oggi non più a disposizione.
Una situazione difficile da districare tra rimborsi, regolamenti e cavilli burocratici che rischiano di vedere il pubblico quale ‘vittima sacrificale‘ per motivazioni che non dipendono direttamente dalle società coinvolte. In alcuni casi, leggasi ad esempio la partita di Europa League a San Siro tra Inter e Ludogorets, disputata a porte chiuse, per i cui biglietti è stata avviata una procedura di rimborso.
“Abbiamo diffidato ieri la Juventus, intimandogli di rimborsare integralmente il singolo titolo di accesso e la quota parte dell’abbonamento. Se non lo farà scatteranno le azioni legali a tutela dei tifosi”. Tra questi c’è anche Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, che ha deciso di intervenire direttamente con una diffida alla società campione d’Italia che critica la mancanza di “un impegno preciso e concreto” da parte della società di Agnelli.
Fonte: Fanpage.it